La Società si occupa inoltre di effettuare analisi dei rischi e “Due Diligence”, ai sensi del d.lgs. 231/2001 e delle connesse norme del framework “ESG”, focalizzandosi su sicurezza e ambiente. Vengono pertanto stimate passività potenziali e gap relativi a singoli aspetti salienti secondo le norme citate, ossia -ad esempio- i claims ambientali (es. uso dei Formulari, Registro carico-scarico, MUD e aspetti penali/sanzionatori e passività latenti); claims potenziali relativi a salute e sicurezza nei luoghi di Lavoro (DL, Dirigenti di sicurezza art. 16 TUS, preposti art. 19 TUS, addetti; formazione obbligatoria; infortuni recenti e near miss; marcatura CE) e altre possibili criticità, connesse a quanto già riportato. Alla Due Diligence segue la stesura di un report, con gap analysis e action plan. In base alla vigente normativa vengono proposti interventi minimi necessari, previa segnalazione di “Red Flag” e ipotetici investimenti necessari per le aziende interessate.
Anticorruzione, Codici etici e di condotta; Human Right e trasparenza La società offre servizi di redazione di policy ESG che tengano conto dei principali aspetti richiesti dalla compliance nazionale e internazionale, riferendosi alle Linee Guida OCSE OECD ec. 2023, a sistemi anti corruzione, anti bribery, diritti umani, trasparenza, sia per società private sia pubbliche/in house. Viene erogata formazione a RPTC per la redazione dei piani triennali anticorruzione e per l’analisi del contesto e dei rischi propedeutica all’adozione di misure anti corruzione e piani di azione da rendicontare a ANAC. Viene svolta l’attività di Organismo di Vigilanza (OdV) ai sensi del d.lgs. 231/2001 e di OIV, Organismo Indipendente di Valutazione (d.lgs. 150/2019).
Analisi delle diverse fasi dell’attuale processo produttivo. Ricostruzione del ciclo produttivo per le principali famiglie di prodotti, con individuazione delle eventuali fasi/lavorazioni/operazioni che rappresentano colli di bottiglia o generano comunque discontinuità o inefficienze. Individuazione di vincoli e opportunità di miglioramento derivanti dalla allocazione della linea nel nuovo stabilimento. Ridisegno di un macroprocesso produttivo snello, efficiente, sicuro e conforme alle normative, prevenendo possibili errori nella fase di reinstallazione della linea. Disegno di nuovi layout “to-be” della linea produttiva di stabilimenti.
Comprensione dei fattori di produttività e dei margini di incremento dell’efficienza della linea. Individuazione delle soluzioni organizzative atte a massimizzare la capacità produttiva, senza intervenire sugli asset e sulla logistica del reparto. Analisi delle criticità in essere dal punto di vista del rispetto dei requisiti normativi di sicurezza ed ambientali (con risk assessment quantitativo mediante ns. software tool; gap analysis + proposta di action plan), compresi gli aspetti inerenti deleghe e procure.